L’Alberta eccelle nei risultati dell’ultimo test P.I.S.A.
Aggiornato il 18 Dicembre 2019
Gli studenti di Calgary sono i migliori nella Valutazione Internazionale dello Studente

MB Scambi Culturali e il programma di Anno all’Estero a Calgary
Nella tabella vediamo i risultati dell’ultimo test PISA del 2018, che ha visto la partecipazione dei ragazzi di 72 paesi, sono stati resi noti la scorsa settimana. Il Responsabile del Board di Calgary, in Alberta, uno dei programmi di studio canadesi dove MB Scambi Culturali manda a studiare i suoi ragazzi, ci ha scritto sottolineando l’ottimo risultato conseguito nel Programma PISA dagli studenti di Calgary nei test di Reading, Mathematics, e Science. Gli studenti dell’Alberta hanno conseguito i risultati migliori con i punteggi più alti del Canada. MB Scambi Culturali ha creato un interessante programma di anno all’estero a Calgary, a cui tutti gli studenti possono aderire.
Il Programma per la valutazione internazionale dello studente (Programme for International Student Assessment, meglio noto come PISA) è un’indagine internazionale promossa dall’OCSE nata con lo scopo di valutare con periodicità triennale il livello di istruzione degli adolescenti dei principali paesi industrializzati. PISA è un progetto iniziato nel 2000 che è stato sviluppato collegialmente dai paesi partecipanti. L’indagine valuta in che misura gli allievi prossimi alla conclusione dell’obbligo scolastico hanno acquisito alcune delle conoscenze e delle abilità essenziali del loro corso di studi. Il Programma PISA esamina ciò che gli studenti sanno in lettura, matematica e scienze e cosa possono fare con ciò che sanno. Fornisce la valutazione internazionale più completa e rigorosa dei risultati di apprendimento degli studenti fino ad oggi. I risultati di PISA indicano la qualità e l’equità dei risultati di apprendimento raggiunti in tutto il mondo e consentono agli educatori e ai responsabili politici di apprendere dalle politiche e dalle pratiche applicate in altri paesi. Ogni studente partecipa ad un test scritto della durata di due ore. Una parte del test è sviluppata con domande a risposta multipla, un’altra parte – con domande a risposta aperta – richiede lo sviluppo autonomo di risposte personali. Gli studenti devono anche riempire un questionario sulle loro abitudini di studio, le loro motivazioni e il loro background familiare. I dirigenti scolastici a loro volta compilano un questionario che descrive l’organizzazione, la demografia ed il finanziamento dei loro istituti.
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Londra è una delle più grandi metropoli europee e mondiali che ci ha spesso abituato all’avanguardia in molti campi. Uno di questi è senza dubbio l’edilizia, nella quale la capitale inglese si dimostra ancora una volta al passo coi tempi. Edifici sempre più grandi, sempre più alti, svettano sulle città di tutto il mondo nella loro lignea eleganza: a Londra, nel quartiere di Hackney è sorto l’edificio in legno lamellare più alto del Regno Unito, e tra i più alti in Europa.
The Cube ha infatti una forma particolare: ogni livello, costruito con moduli prefabbricati e assemblati in loco, ha la forma di una croce, che tra un piano e l’altro viene ruotata di pochi gradi. In questo modo la planimetria complessiva risulta una crucifera sfasata, espediente che permette ad ogni appartamento di essere esposto godendo di una visuale sul canale ad ovest o sul parco sottostante. Al piano terra sono stati ricavati degli spazi commerciali. A completare l’originale impatto visivo, una griglia in mattoni neri avvolge alcune parti dell’edificio, conferendo un carattere metropolitano alla struttura e inserendola meglio nel contesto urbano in cui sorge.
Potrai ammirare il Cube e altri edifici dal design all’avanguardia durante il tuo
Si tratta di un College indipendente e privato situato nel cuore di Londra, vicino a Kensington Palace e Hyde Park, fondato nel 1981 dal suo attuale preside Michael Kirby. E’ uno dei migliori college di Londra per lo studio degli A levels, requisito fondamentale per lo studio universitario nel sistema britannico. Offre oltre 30 materie a livello A-Level, in un’atmosfera informale ed amichevole, con numerose attività extra-curricolari e standard accademici molto elevati. In questo College vengono preparati molti studenti inglesi ed internazionali che desiderano frequentare l’Università nel Regno Unito, anche le più prestigiose come Oxford e Cambridge.
Oggi è il Thanksgivin Day negli Stati Uniti, la Festa del Ringraziamento. Il Giorno del Ringraziamento, in inglese ‘Thanksgiving Day’, è una delle feste più amate in Nord America. Fatta risalire alla metà del XVII secolo, la ricorrenza oggi ha perso gran parte dei significati cristiani delle origini ed è diventata l’occasione per le famiglie statunitensi e canadesi per riunirsi e ringraziare per ciò che si ha. La festa cade tradizionalmente il quarto giovedì di novembre negli Stati Uniti, quindi oggi, e come sempre non potrà mancare sulle tavole il popolare tacchino ripieno.
Da quasi 30 anni nel campo della formazione linguistica MB Scambi Culturali porta avanti una filosofia legata all’ apprendimento linguistico che ha avuto molta fortuna tra i migliaia di studenti e non che hanno partecipato ai suoi programmi.
Per ragazzi di 16-17 anni MB Scambi Culturali propone invece dei
Da pochissimo anche la nostra Ilaria ha lanciato il suo canale YouTube, dove terrà delle video pillole raccontando la sua esperienza di exchange student in Canada a New Westminster.
MB Scambi Culturali si prefigge di conciliare il valore dello scambio culturale con l’importanza dell’aspetto linguistico di questa esperienza, dando ai ragazzi la possibilità di trascorrere fino a un anno scolastico negli Stati Uniti studiando in un paese dove la lingua parlata è la lingua madre. Gli Stati Uniti non possiedono un sistema scolastico nazionale ma decentralizzato, che affida piena autonomia ai singoli Stati.
All Hallows’ Eve è l’espressione da cui nasce la più conosciuta Halloween, che significa quindi vigilia di Ognissanti.
La festa di Halloween porta quindi con sé una simbologia legata alla morte, agli spiriti, all’occulto e ai mostri, di cui è tipico il simbolo della zucca intagliata: questa usanza deriva anch’essa da una tradizione, una leggenda che narra del personaggio di Jack-o’-lantern. La storia racconta di Jack, vecchio fabbro irlandese, ubriacone e avaro, che la sera di Halloween incontra in una birreria il diavolo che pretende la sua anima. Jack, fingendo di arrendersi al suo volere, chiede al diavolo un boccale di birra come ultimo desiderio: il diavolo, non avendo soldi, si trasforma in una moneta per pagare la consumazione; Jack mette subito in tasca la moneta accanto ad una croce d’argento, così da impedire al diavolo di tornare alle sue sembianze malefiche e chiede di stipulare un nuovo patto: lo avrebbe lasciato andare se lui, per 10 anni, non fosse tornato a reclamare la sua anima e il diavolo accetta. Trascorsi i 10 anni, il diavolo si ripresenta alla sua porta ma il vecchio Jack, sempre con uno stratagemma, riesce di nuovo a sottrarsi alla morte chiedendo al diavolo di non cercarlo più. Infine, dopo una vita di peccati e di eccessi, Jack muore e non viene accettato in Paradiso: Jack si spinge allora all’inferno ma nemmeno il diavolo, offeso dalla sua furbizia, lo accetta nel regno degli Inferi e lo scaccia tirandogli addosso un tizzone infernale ardente. Ancora una volta, Jack riesce a cavarsela utilizzando il tizzone per ritrovare la strada della salvezza e, affinché non si spegnesse col vento, lo mette nella rapa che stava mangiando. Si dice che, da quel momento, l’anima di Jack vaghi senza pace con la sua lanterna – ecco spiegato perché Jack-o’-lantern – in attesa del giorno del Giudizio.
Nel 2012 alcuni ricercatori svedesi hanno condotto una ricerca (riportata su
Sempre nel 2012 anche la statunitense Northwestern University ha condotto un’altra ricerca scientifica che è stata pubblicata su PNAS (Proceedings of the National Academy of Sciences): leggendo l’articolo in questa rivista scientifica potrete scoprire che “gli studenti in grado di parlare almeno due lingue avevano migliore capacità di apprendimento e comprensione dei test, manifestavano maggiore attenzione, erano più veloci nel decodificare le informazioni ricevute e in genere manifestavano maggiore attività cerebrale”. Così asserisce la neuro-scienziata Nina Kraus, responsabile dello studio che ha analizzato due gruppi di studenti, uno dei quali formato da ragazzi che parlavano fluentemente una seconda lingua. La dott.ssa Kraus, insieme all’esperta in bilinguismo Viorica Marian, ha condotto questo studio specialistico sulle regioni subcorticali uditive effettuando un esperimento: di fronte a suoni complessi, con rumore di sottofondo, il gruppo di ragazzi bilingue è riuscito a codificare meglio i suoni a differenza dei ragazzi che parlavano una sola lingua. Ciò ha dimostrato biologicamente che chi parla una lingua straniera ha un vantaggio a livello di attenzione uditiva e quindi maggiore memoria e capacità di attenzione degli altri. Ad un risultato simile è arrivata anche l’University of California di San Diego: in questo caso sono stati studiati gruppi di ultrasessantenni ed è stato dimostrato che coloro che sapevano parlare una lingua straniera presentavano i sintomi della demenza senile e del morbo di Alzheimer molto più tardi degli altri.
Perdonate il ritardo nel farmi sentire, è passato un po’ di tempo, ma ho avuto il primo periodo di verifiche a scuola e ho avuto veramente avuto tanto da studiare! Il gioco è valso la candela perchè alla fine sono andate tutte bene, anzi sono davvero felice perchè ho avuto anche voti più alti di quelli italiani. Se proprio vogliamo trovare il pelo nell’uovo adesso ho il mio secondo raffreddore del mese e quindi nono sono al massimo della forma, però per il resto mi trovo molto bene, la famiglia è fantastica, la adoro, e anche con la scuola mi trovo proprio bene, con gli insegnanti e con i compagni. Dal punto di vista dell’ambiente che mi circonda, dove sto vivendo, mi piace moltissimo, per i suoi colori e le sue atmosfere, e infatti lo consiglio a tutti quelli che vogliono un posto tranquillo, senza la frenesia delle grandi città. 






