Le donne coraggiose che diedero il via all’esplorazione
08 Marzo 2018
Aggiornato il 8 Marzo 2018
Donne spesso dotate di grande curiosità e di desiderio di conoscere il mondo, sentimenti più forti della paura e delle convenzioni sociali degli anni in cui hanno vissuto, anni duri in cui le donne incontravano difficoltà, ostacoli e pregiudizi. Tenaci e curiose hanno portato a termine straordinarie imprese che ebbero un ruolo fondamentale per l’emancipazione femminile degli anni a venire.
Per tutto il XIX secolo il viaggio fu solo prerogativa maschile, tanto che una donna che viaggiava sola andava contro i costumi e il codice morale dell’epoca. Spesso scrissero diari personali in cui raccontarono dei paesi esplorati lasciando grandi testimonianze delle loro avventure.
Le più affascinanti storie sulle donne viaggiatrici coincidono con l’inizio del viaggio d’esplorazione.
Vediamo quali sono state le principali donne esploratrici della storia moderna.
La francese Jeanne Baré fu la prima donna ad aver compiuto la circumnavigazione del globo a bordo di una nave tra 1766 e 1769. In quel periodo alle donne non era concessa la possibilità di viaggiare sulle navi francesi, così per partecipare alla traversata Jeanne Barè si travestì da uomo assumendo il nome di Jean Baret e salendo a bordo come assistente del naturalista Philibert Commerson con cui condivise con grande coraggio il lavoro ed i pericoli del viaggio. Smascherata due anni dopo a Tahiti dal comandante della nave le fu concesso di proseguire la spedizione fino alle isole Mauritius. Lo stesso re Luigi XVI riconobbe il suo prezioso lavoro di botanica e le concesse una pensione annuale.
L’americana Annie Smith Peck fu la più grande alpinista di tutti i tempi. Si trasferì giovanissima in Europa per intraprendere gli studi universitari in Archeologia. Fu la prima donna a scalare il Cervino in Svizzera indossando pantaloni sotto una lunga tunica. Nel 1908, a 58 anni d’età, raggiunse la vetta del Monte Huascaran (6768 m) in Perù e fu la prima donna a raggiungere la cima di una montagna prima di un alpinista di sesso maschile. Realizzò la sua ultima scalata di 5.636 piedi del Mount Madison nel New Hampshire, all’età di 82 anni.
Amelia Edwards invece dopo vari viaggi in Egitto diviene la prima fiera sostenitrice della difesa dei monumenti egizi contro l’archeologia predatoria. Scrittrice e giornalista inglese, nel 1873 intraprese in compagnia di un gruppo di amici un viaggio in Egitto al ritorno dal quale scrisse un resoconto corredato da disegni e illustrazioni intitolato “A Thousand Miles up the Nile”. Pubblicato nel 1876 il testo fu immediatamente apprezzato dal pubblico riscuotendo un notevole successo.
Cartografa, Esploratrice e saggista, Freya Stark Nel 1927 raggiunse Beirut e da lì ebbero inizio i suoi viaggi da sola in Oriente, viaggiando in terre remote che nessun occidentale aveva mai esplorato come le regioni occidentali dell’Iran, l’Arabia Meridionale, il Libano, Siria, Iraq, Persia, realizzando cartografie e mappe e scrivendo lunghi diari di viaggio. Nel 1931 ha già completato tre escursioni a piedi nell’Iran dell’ovest, stabilendo il record di primo occidentale a visitare le regioni sperdute dell’Iran occidentale ed una delle prime donne occidentali a viaggiare sola nel Deserto Arabico.
Infine come non ricordare, negli anni ’20 del ‘900, Amelia Earhart, pioniera dell’aviazione celebre per aver volato sull’Atlantico e sugli Stati Uniti in totale solitudine. La più famosa aviatrice della storia mise da parte i suoi guadagni di infermiera ed assistente sociale per pagarsi le lezioni di voli ed acquistare il proprio aereo personale. Nel 1922 stabilì il record d’altitudine per un’aviatrice donna con il primato di 4.300 metri d’altezza. Nel 1932 riuscì nell’impresa di attraversare l’oceano con il primo volo transatlantico in solitaria, compiuto da una donna.
All’inizio del 1936 Earhart iniziò a pianificare un’impresa incredibile, il giro del mondo in aereo attraverso la rotta equatoriale mai tentata prima: per l’impresa fece costruire un monoplano bimotore Lockheed Electra L10, apportando notevoli modifiche per poter sostenere la sua avventura.
Ma nel 1937 durante il viaggio avvenne la sua misteriosa scomparsa sul Pacifico, in seguito alla quale ne’ il suo corpo ne’ il suo aereo furono mai ritrovati.