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Exchange student ai confini del mondo

08 Giugno 2016

Aggiornato il 13 Febbraio 2018

Trascorrere un trimestre, un semestre o un intero anno scolastico all’estero è il modo migliore per inserirsi in una cultura straniera acquisendone la lingua e i costumi ed entrando a pieno titolo nella vita quotidiana e nel sistema d’istruzione del Paese straniero ospitante.

Alice è stata a Auckland: per il suo trimestre all’estero ha scelto come destinazione la Nuova Zelanda. Come ci si sente a vivere l’esperienza di exchange student dall’altra parte del mondo?

Ce lo racconta Alice stessa! Ecco le sue prime impressioni all’inizio della nuova esperienza di studio in un Paese straniero: Ciao a tutti! Sono Alice Antonello, vengo da Vicenza e ho sedici anni e farò il trimestre ad Auckland, in Nuova Zelanda.

auckland-3Perché hai pensato di partire per un trimestre di studio all’estero, in un Paese come la Nuova Zelanda dove si parla una lingua diversa dalla tua e con una cultura completamente differente?

L’ idea di diventare exchange student è nata dalla voglia di imparare l’inglese al meglio; penso infatti sia indispensabile viaggiare all’estero e conoscere tante lingue per avere una visione aperta del mondo. Ho scelto la Nuova Zelanda perché ero affascinata dall’oceano, i paesaggi mozzafiato, le vaste pianure, che starei ore a fotografare.

Quali sono state le tue impressioni all’inizio di questo trimestre in Nuova Zelanda?

Sono poche settimane che sono qui e il tempo è passato velocissimo! I neozelandesi sono un popolo gentilissimo, accogliente, che si fa in quattro per aiutarti e ricambia ogni tuo sorriso. La mia vita scolastica è totalmente diversa: non sono i professori a spostarsi di ora in ora, ma siamo noi che ci dobbiamo muovere!  È molto interessante studiare materie nuove in un’altra lingua ed anche le materie che in italiano risulterebbero facili, qui non sono affatto banali e ti aiutano a imparare moltissime parole, espressioni e modi di dire.

Come ti ha accolta la tua famiglia ospitante? E com’è stato l’impatto con la nuova cultura?

Con la nuova famiglia mi trovo molto bene! Mi trattano come se fossi parte della famiglia e mi sento proprio a casa. La cultura è completamente diversa, qui ridono quando mi scaldo il latte a colazione (loro lo bevono freddo!) e io rido quando al supermercato trovo vasetti con scritto ‘Italian carbonare’ . Per fortuna non ho incontrato grosse difficoltà, sono tutti disposti ad aiutarmi e qualcuno anche ad imparare l’italiano.  Spero di imparare tanto e di fare altre nuove amicizie, sebbene ne abbia già fatte tante! 🙂 

Auguriamo dunque ad Alice una splendida esperienza durante il suo trimestre all’estero: un periodo di studio in un Paese straniero, immersi nella quotidianità delle famiglie del luogo e nella cultura locale rimane sempre un’esperienza indelebile!

 

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